(1837 – 1925)

A Firenze entra nello studio di Giovanni Duprè. Professore del Collegio Accademico delle Belle Arti di Firenze dal 1870, nel 1883 vince il concorso per il monumento equestre a “Vittorio Emanuele II” a Livorno, per la stessa città realizza il monumento a “Garibaldi” (1889). Autore dei monumenti a “Raffaele Rubattino” (1889) e a “Garibaldi” (1889). Autore dei monumenti a “Raffaele Rubattino” (1889) e a “Garibaldi” (1893) a Genova, per la Città di Chiavari realizza quelli a “Mazzini”, “Garibaldi” (1890) e “Vittorio Emanuele II”, mentre nel 1897 esegue a Firenze quello a “Bettino Ricasoli”. Autore di ritratti e opere di genere, alla Mostra Italiana del 1861 espone “Zuavo ferito”, partecipa alle rassegne della Promotrice di Belle Arti di Torino del 1863 e alla Fiorentina Primaverile del 1922 presenta i bronzi “La prima morte”, “La sacra famiglia” e “Ercole che abbatte il centauro”. Nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma sono conservate le opere: “G.B. Niccolini” del 1864, orientata verso il gusto realista di Adriano Cecioni, “Giocatore di trottola”, più volte riprodotto, “Bimbo che scherza con la capra”, “Ritorno dalla Posta” e “Satiro Danzante”. Nella Galleria d’Arte Moderna di Milano, il bronzo “Anteo”.

 

Sculture:

Fauno Danzante

Ballerina